Il 31 dicembre 2021 scade l’attuale limite all’utilizzo del denaro contante e dei titoli al portatore in Italia, introdotto (dal DL 124/2019) per incentivare nel Paese il ricorso alle transazioni digitali e per contrastare l’evasione fiscale e il fenomeno dei pagamenti in nero.
Dal 1° gennaio 2022, si dimezza l’attuale soglia massima, che passa da 2mila e mille euro, applicata ad ogni tipologia di pagamento ma anche alle donazioni.
Pagare in contanti una somma di valore superiore a quanto consentito dalla legge italiana espone a rischi di contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate e di ricaduta nell’ambito di applicazione della normativa sull’antiriciclaggio, con conseguente applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente, secondo cui il minimo edittale diventa di:
- minimo 1.000 euro per le trasgressioni in generale (mentre fino al 31 dicembre 2021la sanzione è di duemila euro);
- sanzione da 5.000 euro per le violazioni di importo superiori a 250mila euro;
- Chi non comunica l’irregolarità essendo tenuto a farlo , paga una sanzione da 3mila a 15mila euro.