Il 23 ottobre Andrea Montanari ha scritto su Milano Finanza un articolo estremamente interessante (rilanciato da Andrea Arrigo Panato e dal blog https://www.pensieroindustriale.it/ .

La “massima” che possiamo trarre è ………. Crescere non è un gioco: la dimensione finanziaria di un progetto di scaling up come quello messo in piedi da Grom ancora prima dell’acquisizione va valutata con attenzione o rischia di zavorrare il progetto. Anche se Grom è una piccolissima porzione del gruppo Unilever, non può immaginarsi come un giocattolo costoso, tanto più che pure il brand sembra essersi un po’ annacquato e non sembra creare un effetto “alone” importante per il sistema Unilever;
L’integrazione non va solo annunciata: deve succedere, e qui pare che ci si sia incagliati.

L’integrazione di un “progetto culturale”, prima che economico, come quello di Grom, non può partire da numeri, finanza e management: deve prima di tutto essere giocato sui valori e sulla valorizzazione della spinta imprenditoriale iniziale in seno alla multinazionale.

Di VINCENZO DEL VECCHIO

Commercialista e Revisore Contabile in Volla (NA).

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